martedì 4 dicembre 2018

Sospensione


C’è stata tanta operosità qui io credo, tante vite si sono incrociate, destini diversi si sono annodati come tanti fili. Ci saranno stati motteggi, sorrisi, arrabbiature. Un via vai continuo di storie nuove e vecchie tutti i giorni, dalla mattina all’apertura alla sera quando si tornava a casa dopo una giornata al lavoro, con quella appagante sensazione di ben fatto, di compiuto che si ha quando si ha l’intima certezza di aver portato a termine nel miglior modo il proprio lavoro.
Ed ora non c’è più niente. Un non luogo che mantiene le tracce ormai sbiadite di tempo speso bene... e una bicicletta abbandonata che non porta più nessuno da nessuna parte.

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